lundi 24 septembre 2007

'50s

La chiamavano, scherzosamente, la Metro Goldwyn Mizer: per la cronaca e per la storia fu invece la Amg, l'Athletic Model Guide, factory di modelli che, negli anni Cinquanta, posavano in nudi "ingenui" nel giardino di Bob Mizer, fotografo omosessuale che viveva tra una madre "protettiva" e uno studio di giovincelli che, dalla provincia, approdavano nei paraggi di Hollywood in cerca di fortuna cinematografica. Ho realizzato questo piccolo e simpatico montaggio in omaggio a Bob Mizer e a Tom Fitzgerald che in un suo film recente ne ha raccontato la storia. Per saperne di più sul film cliccare qui.

1 commentaire:

Anonyme a dit…

E' stato un precursore dell'estetica gay e con le sue pubblicazioni ha dato la possibilità anche a molti disegnatori, come Tom of Finland di farsi conoscere.
Il film documenta bene come in America negli anni cinquanta le persone omosessuali dovevano mascherare il desiderio di vedere il corpo maschile attraverso lo sport o l'arte classica.

Rob Woodcox

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